Il Codice di Deontologia Medica prevede specifiche regole di condotta necessarie ad orientare gli iscritti nell’uso dei social network. Occorre tenere presente che le norme deontologiche non riguardano soltanto la vita professionale del medico, ma incidono su tutta la sfera comportamentale del professionista, regolando anche i comportamenti assunti al di fuori dell’esercizio professionale, qualora ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della professione.
I medici sono pertanto tenuti a preservare il decoro della categoria e a relazionarsi con i colleghi con rispetto e solidarietà quando intervengono in Rete, senza gettare discredito sulla dignità stessa della professione. A tal proposito, la Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS), l’Organo di giurisdizione speciale competente a decidere sui ricorsi dei professionisti sanitari contro i provvedimenti dei rispettivi Ordini e Collegi professionali, si è recentemente espressa nei confronti di un sanitario sanzionato per aver pubblicato sul proprio profilo facebook frasi denigratorie verso colleghi, facendo peraltro riferimento a vicende ancora in corso di definizione nelle competenti sedi giurisdizionali.
A giudizio della CCEPS, che ha respinto il ricorso dell’interessato, sussiste in tal caso la violazione dell’art. 58 del Codice, stante il giudizio di disvalore espresso dal sanitario nei confronti dei propri colleghi. Tale condotta non risulta infatti consona ai principi di correttezza dell’attività professionale della categoria medica, non costituendo né la mera manifestazione di un’opinione, né una critica fondata su dati di fatto accertati, bensì un giudizio su comportamenti e circostanze al vaglio dell’autorità giurisdizionale. Inoltre, ai medici è rigorosamente vietato divulgare dati sanitari di un paziente a terzi o diffonderne i contatti e fare pubblicità denigratoria o comparativa nei confronti di colleghi, rispettando i principi di massima prudenza e trasparenza.
Al momento la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) è al lavoro per introdurre norme volte a contrastare la diffusione di fake news e la veicolazione di immagini e video di pazienti in ospedale, poste in essere una serie di campagne di comunicazione, invitando gli iscritti ad un’attenzione ancora maggiore sul tema durante la pandemia.