Gli Stati Uniti hanno vietato TikTok, mentre altri paesi, tra cui l’Italia, hanno limitato il suo utilizzo da parte dei funzionari governativi. L’autorità italiana per la protezione dei dati personali è stata particolarmente vigile nell’applicare le leggi sulla protezione dei dati e ha imposto multe a società come Clearview AI e ha vietato l’uso di chatbot AI Replika.
L’ultima indagine del Garante Privacy arriva dopo le accuse di un ex dirigente di ByteDance secondo cui TikTok aveva trasferito illecitamente i dati personali degli utenti al governo cinese. TikTok ha negato qualsiasi illecito e ha precedentemente dichiarato che i suoi dati sono memorizzati al di fuori della Cina e quindi non sono soggetti alla legge cinese. Tuttavia, rimangono preoccupazioni riguardo alla possibilità che le autorità cinesi accedano ai dati degli utenti attraverso la proprietà di ByteDance di TikTok.
In risposta a queste preoccupazioni, TikTok ha lanciato un progetto chiamato Clover, che mira a creare un’enclave europea dei dati per archiviare i dati degli utenti del Regno Unito e dell’Area economica europea. Il progetto, del valore di €1,2 miliardi, include misure per rafforzare la protezione dei dati e rispondere alle preoccupazioni dei regolatori nell’UE e negli Stati Uniti.
Resta da vedere quale sarà l’esito dell’indagine del Garante Privacy e se TikTok subirà eventuali sanzioni. Tuttavia, l’indagine mette in luce le preoccupazioni continue riguardanti la privacy e la sicurezza dei dati nell’era digitale, in particolare per quanto riguarda la raccolta e l’uso dei dati personali da parte delle società tecnologiche.
(F.S)