Oggi la competitività del settore turismo è sempre più influenzata dall’impiego delle tecnologie digitali, sia nella relazione con il turista che nella gestione dei servizi. Il Turismo digitale, quindi, si delinea come un modo per rispondere alle nuove esigenze del turista, all’estensione spazio-temporale del viaggio, alle diverse modalità di interazione tra gli attori e all’integrazione di servizi turistici esperienziali.
In questo contesto emerge Tourism Digital Hub (Tdh), un progetto che vuole sviluppare una piattaforma per il collegamento dell’intero ecosistema turistico italiano al fine di valorizzare, integrare e favorire l’offerta turistica. Un Hub del turismo digitale, quindi, che realizza un’amplificazione delle informazioni già raccolte in maniera più tradizionale (e meno digitale) dai sistemi regionali e locali.
Il Tdh mette al centro un investimento che non finanzia solo un’infrastruttura digitale nuova, ma anche modelli di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati e servizi digitali di base a beneficio di turisti e operatori del settore. Ciò è reso possibile grazie all’accordo raggiunto tra Unioncamere e Ministero del Turismo, accordo che prevede numerose iniziative sui territori, con il coinvolgimento del sistema camerale locale e delle associazioni di categoria. Il collegamento dell’intero ecosistema turistico è favorito da una serie di attività dirette a supportare le azioni per l’arricchimento quanti-qualitativo dei contenuti della piattaforma Tourism Digital Hub.
Finanziato utilizzando i fondi del Pnrr (114 milioni), il progetto Tdh ha mosso i primi passi lo scorso marzo, con la pubblicazione di due bandi da parte del ministero del Turismo. A maggio 2023, invece, risale l’approvazione, della commissione Attività produttive della Camera al Piano strategico del turismo 2023-2027.
Gli obiettivi del Piano sono:
1. innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale;
2. accrescere la competitività del sistema turistico;
3. sviluppare un marketing efficace e innovativo;
4. realizzare una governance efficiente e partecipata nel processo di elaborazione e definizione
del Piano e delle politiche turistiche.
Le linee d’indirizzo individuate dal Piano vengono poi declinate in cinque pilastri strategici, con l’obiettivo di promuovere la competitività del settore e attestare l’Italia come player internazionale di riferimento. I pilastri strategici del Piano sono i seguenti: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e nuove competenze, sostenibilità.
Il Piano, quindi, vuole “mettere a sistema il variegato mondo del turismo, sia pubblico sia privato, sfruttando il potenziale tecnologico per offrire servizi innovativi al turista, ma anche sicuri (tutela della privacy e sicurezza informatica) favorendo un’esperienza personalizzata, sostenibile e di lungo termine”.
M. M.
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