C’è anche Amazon nel fenomeno di ridimensionamento della forza lavoro che sta investendo in queste ultime settimane il mondo delle big tech statunitensi.
Il colosso di e-commerce è infatti pronto a tagliare 18mila posti di lavoro a partire dal prossimo 18 gennaio, per quello che sarà il piano di tagli più ingente della sua storia.
La notizia era nell’aria a causa del rallentamento dell’economia mondiale che ha fatto seguito ad un periodo di boom della domanda nel periodo pandemico; tuttavia, il piano è stato rivisto al rialzo rispetto ai 10mila esuberi previsti fino a poche settimane fa.
Le riduzioni interesseranno principalmente l’area delle risorse umane e della divisione retail, andando a colpire il 6% dei dipendenti corporate della società.
L’AD di Amazon, Andy Jassy, ha spiegato: “Abbiamo navigato in un’economia incerta e difficile in passato e continueremo a farlo. Questi cambi ci aiuteranno a perseguire opportunità di lungo termine con una struttura di costi più solida”.