Prima di tutto esiste il Registro pubblico delle opposizioni, regolamentato dalla nuova legge 11 gennaio 2018, n.5.
È un servizio gratuito per l’utente che permette di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui è intestatario e dei corrispondenti indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici. In tal modo non potrà essere contattato da parte degli operatori che svolgono chiamate a scopi pubblicitari, promozionali e commerciali.
Con il Rpo è possibile bloccare il trattamento dei propri dati personali, presenti negli elenchi telefonici pubblici, da parte degli operatori che utilizzano tali elenchi per svolgere attività di marketing tramite il telefono e/o la posta cartacea. L’opposizione non annulla la validità dei consensi per contatti con finalità commerciali, rilasciati direttamente dagli utenti alle singole società.
L’utente può richiedere l’iscrizione, l’aggiornamento dei dati e la revoca al Rpo tramite quattro modalità:
- Web, attraverso la compilazione di un modulo elettronico;
- E-mail, con l’invio tramite posta elettronica di un apposito modulo ad rpo@fub.it
- Raccomandata inviata al “Gestore del registro Pubblico delle Opposizioni. Abbonati”
- Telefonata al numero 800 265265 e seguire la voce registrata.
L’operatore di telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare grazie al Rpo le liste dei potenziali contatti, tramite una serie di servizi disponibili sul sito.
Le telefonate ricevute in seguito sono illegittime ed è possibile effettuare un reclamo o una segnalazione al Garante privacy (Autorità per la protezione dei dati personali) utilizzando il modello presente sul sito istituzionale.
La registrazione al Registro Pubblico delle opposizioni dovrebbe avvenire in maniera piuttosto celere, in un arco di tempo massimo pari a 15 giorni.
Se, una volta superate le tempistiche di cui sopra, ma si continuano a ricevere chiamate da parte dei call center, è possibile far fronte alla cosa servendosi del modulo per la segnalazione di ricezione telefonate pubblicitarie su utenze riservate e quello inerente la segnalazione telefonate pubblicitarie su un’utenza iscritta al Registro Publico delle Opposizioni.
Molto importante è anche conoscere il ROC, il Registro degli Operatori di Comunicazione gestito da AGCOM. Tutti gli operatori legali sono obbligati, infatti, a censire i propri numeri all’interno di questo registro. Accedendo alla sezione dedicata del sito dell’AGCOM e digitando il numero chiamante è possibile ottenere alcune informazioni quali ragione sociale, indirizzo e nominativo dell’azienda che ha telefonato. In caso in cui la ricerca rimanga senza risultati significa che la chiamata proviene da un operatore che non rispetta le norme.
Altri consigli utili per tutelarsi dal telemarketing sono:
- Negare il consenso al trattamento dei dati, evitando di fornire l’autorizzazione per l’utilizzo dei nostri dati per fini promozionali, di mercato e di ricerca negando il consenso alla cessione dati a terzi sempre per medesimi fini;
- Riconoscere il call center illegale, i numeri devono essere identificabili e richiamabili, se ciò non accade allora si tratta di un call center illegale;
- Chiedere come sono arrivati al proprio numero di telefono;
- Consultare il registro degli operatori di comunicazione, infatti tutti gli operatori legali sono obbligati a censire i propri numeri all’interno di questo registro. Accedendo così alla sezione dedicata del sito dell’AGCOM e digitando il numero chiamante è possibile ottenere alcune informazioni quali ragione sociale, indirizzo e nominativo dell’azienda che ha telefonato. In caso in cui la ricerca rimanga senza risultati significa che la chiamata proviene da un operatore che non rispetta le norme;
- Contattare e segnalare truffe o telefonate sospette alla polizia postale, se si ha il sospetto di aver ricevuto una chiamata con intenti fraudolenti.