L’Unione europea approverà presto nuove linee guida dedicate alle grandi piattaforme tecnologiche per contrastare disinformazione e interferenze straniere in vista delle prossime elezioni europee. Il documento offre suggerimenti su come attuare le misure giuridicamente vincolanti già previste dal Digital services act (Dsa). In caso di violazioni o in assenza di azioni concrete, X, Facebook o Instagram e gli altri grandi social dovranno pagare sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale.
Presentate dalla Commissione europea lo scorso febbraio, contestualmente con l’entrata in vigore del Dsa, le nuove linee guida si basano proprio sull’articolo 35 del regolamento che determina il Codice di condotta delle piattaforme. Le indicazioni contenute nel documento esplicitano come si debbano applicare le norme vincolanti ai contesti elettorali e preelettorali per far sì che le piattaforme contribuiscano alla mitigazione dei rischi sistemici che possono minacciare l’integrità dei processi elettorali democratici.
Nel dettaglio, le piattaforme sono invitate a rafforzare i processi interni per l’identificazione delle minacce dirette a manipolare l’opinione pubblica nel contesto delle elezioni, raccogliendo informazioni sulla presenza e le attività degli attori politici sui loro social e identificando in che modo i loro servizi vengono usati per cercare, condividere o avere accesso a informazioni legate alle elezioni. Queste dovranno poi promuovere e facilitare l’accesso per gli utenti alle fonti ufficiali delle istituzioni che regolano il processo elettorale, per migliorare l’affluenza e prevenire la diffusione di contenuti falsi, prevedere e sponsorizzare iniziative per aumentare l’alfabetizzazione mediatica collaborando con organizzazioni locali o istituzioni europee e applicare strategie che rinforzino la resistenza psicologica degli utenti ai tentativi di manipolazione. Infine, le piattaforme dovranno assicurare un’adeguata rappresentazione di tutte le parti politiche ed evitare di silenziare voci di gruppi marginalizzati o minoranze, integrando le attività di controllo al rispetto dei diritti fondamentali.
Le linee guida tengono poi in considerazione anche il ruolo degli influencer, che dovranno sempre dichiarare se i contenuti da loro prodotti contengono messaggi politici e dovranno essere sottoposti a monitoraggio da parte delle piattaforme per identificare eventuali violazioni delle norme. Allo stesso modo, anche gli annunci politici dovranno essere chiaramente identificati e dovrà essere garantito un controllo accurato dei contenuti virali.
C.T.