Le app di dating sono sempre più diffuse , ma possono diventare una minaccia per la nostra privacy: questi servizi possono raccogliere, trattare ed eventualmente diffondere numerose informazioni che riguardano la persona, anche di carattere molto sensibile, come ad esempio abitudini sociali e orientamenti sessuali.
Per aiutare maggiormente ad autotutelarsi rispetto questi rischi, il Garante privacy ha di recente condiviso alcuni accorgimenti utili:
- Leggere sempre con grande attenzione l’informativa sul trattamento dei dati personali, per capire quanti e quali dati verranno raccolti, chi tratterà i tuoi dati personali e con quali finalità, per quanto tempo verranno conservati i dati personali che ci riguardano e se possono essere condivisi con terze parti per finalità commerciali o di altro tipo.
Al momento dell’iscrizione, fornire solo i dati indispensabili per fruire del servizio, controllando le impostazioni privacy e limitando la possibilità che la app di dating acceda alla memoria o ad alcune funzionalità (microfono, camera, ecc.) del tuo smartphone. Disattivare l’accesso ai dati di geolocalizzazione del proprio smartphone se non è assolutamente necessario per fruire del servizio.
- Considerare la possibilità di interagire inizialmente con gli altri utenti utilizzando un nick name o pseudonimoe di iscriversi non utilizzando la propria e-mail abituale, ma creandone una ad hoc.
Per le stesse ragioni – e anche per evitare che la app o il sito di dating abbiano eventualmente accesso a ulteriori informazioni che ci riguardano – anche se è più facile e rapido, evitare di iscriversi tramite l’accesso ai propri profili social o ad altri servizi online (motori di ricerca, repository musicali, ecc.).
- Riflettere sulla pubblicazione della tua foto nel profilo. Laddove possibile,rendere la foto del profilo accessibile solo agli utenti autorizzati o a quelli con cui si accetta di interagire.
Riflettere sempre bene prima di caricare foto o video personali sulla app o sul sito di dating, oppure prima di condividerle in privato: una volta pubblicate o diffuse se ne perderà il controllo.
Ricordare poi che diffondere immagini personali, specie quelle con contenuto sessuale più o meno esplicito, espone al rischio di cadere vittima di fenomeni pericolosi, come la sextortion (il ricatto sessuale online), il revenge porn (cioè la diffusione di immagini compromettenti a scopo di diffamazione e vendetta) o il deep nude (la creazione di video falsi in cui soggetti con il tuo viso compiono atti sessuali espliciti).
- In generale, è bene evitare di memorizzare su siti o app dati come le coordinate di accesso di carte di credito e sistemi di pagamento. Vale ovviamente anche per i servizi di dating.
- Non fornire a sconosciuti informazioni troppo personali e cerca sempre di essere prudente. Un rischio molto insidioso e in forte crescita è il cosiddetto catfishing. Il termine descrive un’attività malevola basata sulla simulazione di una falsa identità, che in alcuni casi può essere finalizzata a raccogliere informazioni e dati utilizzati poi per ricattare o molestare gli altri utenti, o addirittura per realizzare truffe e attività illecite.
- Se possibile, cancellare periodicamente i dati raccolti dal sito o dalla app. Nel caso in cui si decidesse di non usare più il servizio di dating, disattivare l’account personale e informati su come ottenere la cancellazione di tutti i dati ad esso collegati.
- E’ importante evitare che i minori utilizzino app o siti per il dating, perché non sono a loro dedicati, ma soprattutto perché, in generale, i più giovani sono più esposti al rischio di finire vittime di malintenzionati o di diffondere inconsapevolmente dati sensibili, informazioni sul conto bancario o la carta di credito, ecc.. Si ricorda, a tal proposito, che in Italia il Codice privacy stabilisce inoltre che solo a partire dai 14 anni un minore può esprimere autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali, anche da parte di servizi digitali. Prima di questa età è infatti necessario il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale. Se i servizi di dating sono accessibili su un dispositivo (smartphone, tablet, pc)usato da tutta la famiglia, è bene impostare limitazioni d’uso o profili con impostazioni d’uso limitate, in modo che certe non siano accessibili ai minori.