L’effetto Coronavirus ha spinto da Marzo 2020 ad oggi innumerevoli imprese del commercio ad approdare su internet, per cominciare a vendere anche sul digitale. Secondo stime Unioncamere, sono state più di 4.000 le aziende che hanno aperto un canale di vendita online tra Aprile ed Ottobre 2020 per operare anche in questo momento di difficoltà, facendo registrare in sette mesi una crescita del +15,5%.
L’emergenza pandemica ha costretto tanti imprenditori ad accelerare il loro percorso di digitalizzazione per reagire alle avversità e cercare di restare produttivi anche da remoto. Nel complesso quasi un’impresa italiana su tre si è equipaggiata tecnologicamente per le vendite ed i pagamenti sul web.
Dopo la prima fase di lockdown, da maggio a settembre 2020, sono aumentate di 4 punti percentuali le PMI che si sono dotate di strumenti per l’e-commerce e di +5 punti percentuali quelle che si sono equipaggiate per l’e-payment.
Nel giro di quasi un anno, le vendite online sono cresciute a doppia cifra: le aziende italiane oltre ad aver aperto le porte ad un importante processo di digitalizzazione, si rendono ormai sempre più internazionali.
Crescono vertiginosamente gli imprenditori che decidono di investire sul web, con prospettive di crescita importanti, soprattutto per quanto riguarda il canale mobile.
In particolar modo, si è visto un vigoroso incremento nelle imprese Bolognesi, che hanno generato un +27% nella specializzazione all’e-commerce. Il merito è principalmente dei giovani, che sono presenti in misura tre volte superiore rispetto ai settori tradizionali. Nell’e-commerce infatti si registra che gli under 35 rappresentano il 24% della fetta degli occupati, contro il 7% medio nei settori tradizionali.
C’è da dire, sul versante dell’acquirente, che gli acquisti online piacciono sempre più agli italiani e non c’è pandemia che possa frenare questo fenomeno. La comodità di acquistare da casa, senza file ingombranti ed i servizi di customer experience sempre più avanzati rendono ormai l’acquisto online un vero e proprio piacere.
Advertising customizzato, share of relation, brand reputation: queste sono solo alcune delle parole chiave per avere successo in un mercato sempre più digitale e competitivo, che apre le porte ad ogni nuovo player e che non fa sconti a nessuno. E’ bene quindi adattarsi a questo nuovo stato di cose e non rifiutare la digitalizzazione, perché chi respinge il cambiamento è destinato a non evolversi.