Boom di dipendenze “digitali’’ post lockdown da coronavirus. SostieniMi, il servizio del Comune di Milano di contrasto alle dipendenze partito lo scorso 1° ottobre tramite il numero 335/1900536 e l’indirizzo email elplinedipendenze@gmail.com, ha rilevato dati preoccupanti. Da ottobre a maggio, SostieniMi ha ricevuto 600 richieste di aiuto (che equivale a una media di circa due al giorno): il 72% dai diretti interessati, il 27% da un familiare o dal partner, il resto da amici o conoscenti. Le dipendenze più diffuse restano quelle da tossicodipendenza (50%), gioco d’azzardo (27,2%) e alcol (13,8%). Il fenomeno delle dipendenze digitali è in aumento. Con il lockdown questi nuovi tipi di dipendenze comportamentali sono molto aumentate anche per il forte incremento dell’utilizzo di smartphone e computer. Durante il lockdown, gli adolescenti segnalati restavano attaccati quasi 24 ore su 24 a telefonini o pc saltando i pasti e non avendo nessun altro tipo di interesse. Secondo gli educatori del servizio SostieniMi, per uscire da questo tunnel, gli adolescenti vanno indirizzati ai servizi territoriali di diagnosi precoce per giovani dai 14 ai 24 anni, in cui sono presenti psicologi, psichiatri e vari tipi di terapeuti. Rispetto alle altre dipendenze legate a droga, gioco e alcol, SostieniMi si aspetta che nei prossimi mesi ci sarà un incremento delle richieste di aiuto, perché nei mesi dell’emergenza coronavirus la risposta dei servizi territoriali per i problemi legati alle dipendenze è stata inferiore proprio a causa del lockdown: minore presenza nei Sert e limitazione dei percorsi terapeutici.