Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge, presentato dal Ministro dell’Economia, in materia di emissione e circolazione in forma digitale di strumenti finanziari e misure di semplificazione della sperimentazione fintech. Si tratta di un tassello fondamentale per la realizzazione degli investimenti in digitalizzazione e senza oneri per la finanza pubblica. Il decreto legge adegua l’ordinamento nazionale alle disposizioni del Regolamento Ue 2022/85.
Il Regolamento europeo sancisce una disciplina comune delle forme di circolazione degli strumenti finanziari digitali basate su soluzioni tecnologicamente avanzate. Si prevede inoltre l’emissione, la negoziazione e il regolamento di transazioni in token. Le transazioni digitali riguardano azioni, obbligazioni, titoli di debito emessi dalle società a responsabilità limitata, ulteriori titoli di debito la cui emissione è consentita ai sensi dell’ordinamento italiano, ricevute di deposito relative a obbligazioni e altri titoli di debito, strumenti del mercato monetario regolati dal diritto italiano e azioni o quote di organismi di investimento collettivo.
L’obiettivo del regime pilota italiano è consentire agli operatori di mercato di sperimentare l’utilizzo di nuove tecnologie in un ambiente controllato a registro distribuito, assicurando un livello di affidabilità delle trasmissioni finanziarie a tutela dei risparmiatori.
Si vuole inoltre fare in modo che gli operatori italiani non subiscano uno svantaggio competitivo rispetto agli altri Paesi ed evitare la procedura di infrazione dell’Ue per ritardo di recepimento.
(C.D.G.)