Ormai ne sentiamo parlare ogni giorno, non si tratta più di un caso isolato ma di una piaga che vede coinvolti la maggior parte dei giovani. Infatti, secondo le ultime indagini sugli stili di vita, lo pratica più di un ragazzo su due. La sessualità si sta trasformando con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Spesso, l’invio di queste foto risponde a una richiesta che alle volte risulta essere pressante, alla quale molte ragazzine non riescono a dire di no: la sola volontà è quella di compiacere il partner.
Si è constatato che il problema principale è la mancanza di consapevolezza. Questi adolescenti non si preoccupano di conseguenze gravi come il revenge porn, la diffusione virale delle immagini, la compromissione della propria immagine. La loro unica preoccupazione è quella di essere bannati dalle piattaforme.
Come affrontare questa situazione?
Dobbiamo renderci conto che la Rete oggi è un luogo dove questa sessualità si esprime. Solo entrando nella mente di questi giovani ragazzi si può essere in grado di trattare queste tematiche e organizzare campagne di sensibilizzazione.
Inoltre, sono nati dei centri, come il Il Centro Ascolto Meter che si occupa di accogliere le vittime di sexting e dei comportamenti scorretti e pericolosi per sé e per gli altri nella rete internet, che rischiano di essere vittime non solo di tale fenomeno, ma anche di ricatto e del giudizio sociale.
A.L