Il centro aveva ripreso e pubblicato un video in cui per 30 secondi si
riconosceva chiaramente il volto di un paziente, senza il suo consenso. Inoltre,
il video è rimasto online e visibile a tutti per 45 giorni, prima di essere
eliminato su richiesta del paziente.
Il Garante ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza di prestare
attenzione quando si tratta di diffondere dati sanitari o immagini che
riguardano casi clinici a scopo divulgativo o scientifico.
Oltre al provvedimento sanzionatorio, l’Autorità ha ingiunto alla struttura
sanitaria l’adozione di misure correttive per conformare l’informativa alla
normativa privacy.
A.L.R