Alle varie sollecitazioni internazionali per instaurare una normativa a livello globale sull’Intelligenza Artificiale, si è aggiunto anche l’invito di Papa Francesco. Il pontefice ha diffuso un messaggio rivolto ai leader mondiali e ai dirigenti delle organizzazioni internazionali, auspicando la creazione di un accordo giuridicamente vincolante volto a prevenire i pericoli derivanti da queste nuove tecnologie.
“Adottare un trattato internazionale vincolante, che regoli lo sviluppo e l’uso dell’Intelligenza Artificiale nelle sue molteplici forme”. È la proposta del Papa, nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace, dedicata all’Intelligenza Artificiale e alla necessità di una “algor-etica”.
“L’obiettivo della regolamentazione non dovrebbe essere solo la prevenzione delle cattive pratiche, ma anche l’incoraggiamento delle buone pratiche, stimolando approcci nuovi e creativi e facilitando iniziative personali e collettive – spiega Papa Francesco – per cercare modelli normativi che possano fornire una guida etica agli sviluppatori di tecnologie digitali, è indispensabile identificare i valori umani che dovrebbero essere alla base dell’impegno delle società per formulare, adottare e applicare necessari quadri legislativi”.
“Il lavoro di redazione di linee guida etiche per la produzione di forme di Intelligenza Artificiale non può prescindere dalla considerazione di questioni più profonde riguardanti il significato dell’esistenza umana, la tutela dei diritti umani fondamentali, il perseguimento della giustizia e della pace”, è l’indicazione di rotta del Papa, secondo cui “questo processo di discernimento etico e giuridico può rivelarsi un’occasione preziosa per una riflessione condivisa sul ruolo che la tecnologia dovrebbe avere nella nostra vita individuale e comunitaria e su come il suo utilizzo possa contribuire alla creazione di un mondo più equo e umano”.
“La mia preghiera all’inizio del nuovo anno è che il rapido sviluppo di forme di Intelligenza Artificiale non accresca le troppe disuguaglianze e ingiustizie già presenti nel mondo, ma contribuisca a porre fine a guerre e conflitti, e ad alleviare molte forme di sofferenza che affliggono la famiglia umana. Possano i fedeli cristiani, i credenti di varie religioni e gli uomini e le donne di buona volontà collaborare in armonia per cogliere le opportunità e affrontare le sfide poste dalla rivoluzione digitale, e consegnare alle generazioni future un mondo più solidale, giusto e pacifico”, ha concluso il pontefice.
Il messaggio riecheggia le numerose iniziative nazionali e internazionali intraprese negli ultimi mesi allo scopo di regolamentare lo sviluppo e l’utilizzo di queste tecnologie, come il primo summit mondiale sull’argomento, l’AI summit tenutosi nel Regno Unito a novembre, e la recente approvazione dell’AI Act dell’Unione europea, il primo pacchetto di regole al mondo per disciplinare ampiamente l’Intelligenza Artificiale.
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