Quasi tutti i giovani dai 16 ai 35 anni possiedono uno smartphone e l’81% tra loro ammette di esserne dipendente. I problemi maggiori causati da un utilizzo irresponsabile del dispositivo sono: la perdita del sonno, l’ansia da interazione, il calo della socialità e la diminuzione delle prestazioni sia lavorative sia relazionali.
Solo una ristretta minoranza riesce ad autolimitarsi, a meno che non si stia guidando o seguendo una lezione in quanto le restrizioni in questi contesti sono ritenute necessarie.
L’indagine, infine, evidenzia il lato oscuro dell’utilizzo eccessivo dello smartphone come strumento che intensifica insicurezza e bassa autostima, invece di proporre nuove opportunità.
M.P.
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