Da sempre l’innovazione tecnologica investe il mondo dell’Informazione. Con la forza degli algoritmi, oggi l’intelligenza artificiale condiziona sempre più gli scenari del giornalismo. I processi di automatizzazione sollevano questioni di natura etica, professionale, giuridica, finendo per incidere sui fondamenti stessi della professione giornalistica: l’indipendenza, la formazione, la deontologia.
Possibile cogliere le opportunità offerte dal salto tecnologico, salvaguardando la cultura, il fiuto e la sensibilità del giornalista? È l’interrogativo al centro della Giornata di studio e di formazione che si terrà domani, mercoledì 15 marzo, dalle 9,30 alle 13,30 presso l’aula Magna “Giovanni Paolo II” della Pontificia Università della Santa Croce.
Il prof.Ruben Razzante interverrà nella prima sessione delle ore 10,15 e parlerà dell’importanza dell’intelligenza artificiale come strumento per combattere la disinformazione. Oltre al fondatore del nostro portale parteciperanno al dibattito sul tema Ginevra Cerrina Ferroni, vicepresidente Garante per la protezione dei dati personali e Caterina Malavenda, avvocato cassazionista.
La giornata di domani è stata organizzata in continuità con quelle realizzate il 29 ottobre 2019, il 29 gennaio 2021 e il 16 marzo 2022. L’iniziativa è promossa dalla Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce (PUSC) e dall’Associazione ISCOM.
Ai giornalisti partecipanti saranno riconosciuti 6 crediti deontologici per la formazione professionale continua.