La nuova analisi dell’UNICEF pubblicata in occasione della Giornata internazionale delle ragazze nelle ICT mette in luce il digital divide di genere nei Paesi a basso reddito. Secondo il rapporto, circa il 90% delle ragazze adolescenti e delle giovani donne non utilizza Internet, mentre i coetanei maschi hanno il doppio delle probabilità di essere online.
Il rapporto “Colmare il divario digitale: sfide e appello urgente all’azione per un equo sviluppo delle competenze digitali” sottolinea l’urgenza di affrontare il digital divide di genere per promuovere l’inclusione digitale delle ragazze nei Paesi a basso reddito.
Secondo l’UNICEF, se si vuole affrontare il divario di genere nel mercato del lavoro, soprattutto nei settori della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, è necessario iniziare ad aiutare i giovani, soprattutto le ragazze, ad acquisire competenze digitali. Il rapporto rileva infatti che le ragazze sono sempre più escluse in un mondo sempre più digitale e connesso.
Secondo il rapporto dell’UNICEF, l’accesso a Internet è importante ma non sufficiente per lo sviluppo delle competenze digitali. Infatti, molte ragazze adolescenti nei Paesi a basso reddito non hanno competenze digitali, anche se hanno accesso a Internet. Le ragazze sono quelle con minori possibilità di sviluppare queste competenze fondamentali nel XXI secolo.
Inoltre, le barriere alla base del divario digitale di genere sono profonde e non si limitano alla mancanza di accesso a Internet. Il rapporto suggerisce che l’ambiente educativo e familiare gioca un ruolo fondamentale. Ad esempio, le ragazze hanno molte meno probabilità dei ragazzi di accedere a Internet e alle tecnologie digitali. Tra i Paesi analizzati, le famiglie forniscono cellulari con più probabilità ai ragazzi rispetto che alle ragazze.
Il rapporto dell’UNICEF pone l’accento sulla necessità di un’azione urgente per colmare il divario digitale di genere e garantire che le ragazze abbiano le stesse opportunità formative e professionali dei loro coetanei maschi. Non basta garantire l’accesso a Internet ma è necessario fornire alle ragazze le competenze digitali necessarie per diventare innovatrici, creatrici e leader. Inoltre, l’eliminazione di barriere come stereotipi di genere, preoccupazioni sulla sicurezza online e discriminazione, insieme a un maggiore coinvolgimento delle famiglie, sono essenziali per garantire l’inclusione digitale delle ragazze.
In definitiva, il rapporto sottolinea l’importanza di un impegno globale per garantire che le ragazze non vengano lasciate indietro nella rivoluzione digitale in corso. Alcune delle raccomandazioni includono di insegnare ugualmente le competenze digitali alle ragazze e ai ragazzi a scuola e fuori dalla scuola, di proteggere la sicurezza delle ragazze online attraverso spazi sicuri virtuali, politiche, leggi e istruzione e di promuovere l’accesso delle ragazze all’apprendimento tra coetanei, al mentoring, agli stage e all’affiancamento al lavoro nel mondo digitale.
(S.F.)