venerdì, 13 Giugno, 2025
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Diritti in Rete
    • Libertà d’informazione
    • Fake news
    • Pluralismo e concorrenza
    • Privacy
    • Diffamazione
    • Copyright
    • Tutela dei minori
  • AI
    • Normativa AI
    • Soluzioni AI
    • Etica AI
  • Pubblico e privato
    • Cittadini
    • Cronaca
    • Imprese
    • Enti pubblici
    • Scuola e università
    • Associazioni e movimenti
    • Authority
    • Ordini professionali
    • Fondazioni
    • Cybersecurity
  • Rubriche
    • L’angolo di Ruben Razzante
    • Tecnologie
    • Libri
  • Innovazione
    • Sostenibilità
    • Blockchain
  • YouTube
  • interviste
  • Ultim’ora
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cronaca Cittadini

ELIMINARE IL CANONE RAI ENTRO 5 ANNI, QUESTA LA PROPOSTA PRESENTATA DALLA LEGA IN SENATO

È stato presentato in Senato dalla Lega un disegno di legge dal titolo «Modifiche al testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici in materia di servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, riduzione e abolizione del canone di abbonamento e disciplina della società concessionaria del servizio pubblico». La proposta vuole cambiare il volto della RAI a partire dalla progressiva abolizione del canone

by Redazione
3 Aprile 2023
in Cittadini, Libertà d'informazione
0 0
0
ELIMINARE IL CANONE RAI ENTRO 5 ANNI, QUESTA LA PROPOSTA PRESENTATA DALLA LEGA IN SENATO
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Il canone RAI è una delle imposte più note in Italia il cui importo annuo è di 90 euro e viene pagato tramite dieci rate mensili, da gennaio a ottobre. La proposta della Lega prevede una progressiva riduzione dell’importo del canone RAI, con un taglio a cadenza annuale del 20% fino al suo totale azzeramento entro cinque anni.

L’ultima riforma è del 2015 e ha istituito l’Amministratore delegato nominato dal Cda, ha introdotto la figura del presidente di garanzia e alcuni obblighi di trasparenza, tra cui quello per i contratti sopra i 200mila euro. Numerose erano state poi le proposte di legge che però non si sono mai concretizzate in nuove riforme. Solo nel 2022 sono state discusse al Senato ben otto proposte tutte orientate a superare la tanto discussa legge n. 220/2015 con la quale si ratificava il meccanismo di nomina dei vertici dell’Azienda da parte del Governo. Le diverse iniziative parlamentari puntavano sul superamento di questo gap normativo per andare verso la definizione di un organo terzo (una Fondazione) in grado di garantire indipendenza e autonomia dalla politica. Nessuna si è poi realizzata concretamente.

Oggi la battaglia condotta dalla Lega, come si legge nel provvedimento, si basa sul fatto che il canone risulta “anacronistico e ingiusto, in quanto è dovuto per la semplice detenzione di apparecchi atti o adattabili a ricevere un segnale”. Sempre a proposito del canone viene confermato che “laddove sussista ancora oggi l’impossibilità di accesso alla rete o l’impossibilità di fruizione del servizio da parte degli utenti per motivi estranei alla propria volontà, il pagamento del canone di abbonamento non è dovuto”.

Il Carroccio adesso sembrerebbe voler passare quindi dalle parole ai fatti ma c’è da considerare che, essendo un disegno di legge, l’iter della proposta potrebbe essere lungo e tortuoso specie se non incontra il favore nella stessa maggioranza.

Infatti, fin dai tempi della proposta di Matteo Renzi nel 2018 di dire addio al canone, Silvio Berlusconi era contrario alla misura per le ripercussioni su Mediaset. Senza il canone, infatti, la RAI dovrebbe finanziarsi esclusivamente attraverso la raccolta pubblicitaria proprio come fa ora Mediaset, e ciò creerebbe molta concorrenza.

Altra novità che viene proposta nella bozza è quella di ridefinire i ruoli del servizio pubblico perché “il servizio radiofonico, televisivo e multimediale è un servizio pubblico indispensabile per mantenere e affermare i valori culturali e sociali e difendere, al contempo, le identità locali”. La Lega chiede “un’informazione fruibile e condivisibile offerta tramite televisione, radio e altri dispositivi multimediali diffusa attraverso le diverse piattaforme che risponda, prioritariamente, ai compiti di libertà, completezza, obiettività e pluralismo dell’informazione, nonché di valorizzazione delle identità locali e delle minoranze linguistiche”.

Nella bozza è stata inserita anche l’idea di un nuovo canale interamente dedicato alla trasmissione di programmi e rubriche di promozione culturale, nel quale non possono essere trasmessi spot.

Un articolo poi elenca le tipologie di trasmissioni da programmare tra cui quelle idonee a comunicare al pubblico una più completa e realistica rappresentazione del ruolo che le donne svolgono nella vita sociale, culturale ed economica del Paese, nonché nelle istituzioni e nella famiglia, valorizzandone le opportunità, l’impegno e i successi conseguiti nei diversi settori, in adempimento ai principi costituzionali.

Infine, l’articolo 5 riorganizza la governance della Rai-Radiotelevisione italiana S.p.A.: “Si prevede innanzitutto un’estensione della durata temporale della concessione fino a dodici anni per dare continuità e certezza. Con lo stesso spirito, si estende a cinque anni il mandato dei membri del consiglio di amministrazione e si prevede che non possano ricoprire tale incarico per più di due mandati consecutivi. Si prevedono 7 membri del Consiglio d’amministrazione: il presidente e l’amministratore delegato, nominati con decreto del Presidente della Repubblica, 4 membri eletti dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e uno designato dall’assemblea dei dipendenti della RAI”. Infine, i leghisti puntano a un contenimento dei costi e di garanzia sulle responsabilità editoriali. La loro proposta prevede che non si possa esternalizzare più del 30 per cento delle produzioni, organizzazioni e realizzazioni di trasmissioni.

 

(C.D.G)

Tags: canonelibertà di informazioneRaiservizi di media audiovisivi e radiofonici
Plugin Install : Subscribe Push Notification need OneSignal plugin to be installed.

Articoli Correlati - Articolo

PEGASUS E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY: CONDANNATA NSO GROUP
Cybersecurity

PEGASUS E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY: CONDANNATA NSO GROUP

26 Maggio 2025
PADOVA, SPORTELLI PER LO SPID E IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO DEGLI ANZIANI
Cittadini

PADOVA, SPORTELLI PER LO SPID E IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO DEGLI ANZIANI

7 Maggio 2025
I VANTAGGI DELLA DIGITALIZZAZIONE DEGLI SPORTELLI UNICI SUAP E SUE
Cittadini

I VANTAGGI DELLA DIGITALIZZAZIONE DEGLI SPORTELLI UNICI SUAP E SUE

7 Maggio 2025
COS’È LA DIGITALIZZAZIONE DEGLI SPORTELLI UNICI SUAP E SUE
Cittadini

COS’È LA DIGITALIZZAZIONE DEGLI SPORTELLI UNICI SUAP E SUE

7 Maggio 2025
#GNIC2025: GIORNATA NAZIONALE DELL’INFORMAZIONE COSTRUTTIVA
Eventi

#GNIC2025: GIORNATA NAZIONALE DELL’INFORMAZIONE COSTRUTTIVA

3 Maggio 2025
LA GIORNATA DELLA LIBERTÀ DI STAMPA COINVOLGE ANCHE SCUOLE E CITTADINI
Libertà d'informazione

LA GIORNATA DELLA LIBERTÀ DI STAMPA COINVOLGE ANCHE SCUOLE E CITTADINI

30 Aprile 2025

PORTALE SVILUPPATO DA

MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

27 Dicembre 2022
CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

29 Novembre 2021
WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

25 Gennaio 2023
Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

17 Aprile 2020
DIFFAMAZIONE, INGIURIA E SOCIAL NETWORK

CHAT DI GRUPPO SU WHATSAPP E DIFFAMAZIONE, LA NUOVA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE

10 Gennaio 2023

In rilievo

CONNETTIVITÀ GLOBALE: ESPANSIONE RECORD DEI CAVI INTERNET SOTTOMARINI

CONNETTIVITÀ GLOBALE: ESPANSIONE RECORD DEI CAVI INTERNET SOTTOMARINI

27 Marzo 2024
CHATGPT SU DISPOSITIVI IOS

CHATGPT SU DISPOSITIVI IOS

19 Maggio 2023
IL RUOLO DEI RESPONSABILI DELLA PROTEZIONE DEI DATI SECONDO ABI E IL GARANTE

IL RUOLO DEI RESPONSABILI DELLA PROTEZIONE DEI DATI SECONDO ABI E IL GARANTE

21 Febbraio 2024
L’IMPATTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL SETTORE LEGALE

L’IMPATTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL SETTORE LEGALE

19 Dicembre 2023
ACQUISTA ORAACQUISTA ORAACQUISTA ORA

RR Consulting

E-mail: redazione.dirittodellin
formazione@gmail.com

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • IN VIGORE DAL 1° GIUGNO IL CODICE DEONTOLOGICO DELLE GIORNALISTE E DEI GIORNALISTI 13 Giugno 2025
  • GIUSTIZIA O SPETTACOLO? QUANDO L’AVVOCATO VA IN SCENA SUI SOCIAL 13 Giugno 2025
  • LEGGI SCRITTE CON L’AI: IL PARLAMENTO TESTA GLI ALGORITMI 13 Giugno 2025

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Giugno 2025
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30  
« Mag    
  • Privacy policy
  • Cookie Policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
  • Libertà d’informazione
  • Eventi
  • Tutela dei minori
  • Copyright
  • Privacy
    • Cittadini
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra