L’Emilia-Romagna è sempre più verde. Si rafforza e accelera il progetto “Mettiamo radici per il futuro”, il grande piano green messo in campo dalla Regione per incrementare la superficie boschiva e le aree verdi con la messa dimora di 4,5 milioni di nuovi alberi, uno per ogni abitante, entro i prossimi quattro anni.
Tale progetto, avviato il 15 aprile scorso, ha portato in poco più di sei mesi alla piantumazione in tutto il territorio di circa 580 mila nuove specie arboree, distribuite gratuitamente dalla Regione a scuole, associazioni, enti pubblici, aziende private e singoli cittadini attraverso una rete di 18 vivai accreditati. Esso costituisce il nuovo corridoio verde che l’Emilia-Romagna realizzerà nei prossimi quattro anni a protezione dell’ambiente e della qualità dell’aria e il cui andamento è possibile seguire direttamente online su una grande mappa, dove sono riportate tutte le specie arboree piantate finora, comune per comune.
Dopo l’approvazione nei giorni scorsi da parte della Giunta regionale del nuovo bando, è iniziata la seconda fase del piano, con una dotazione finanziaria di oltre 1,6 milioni di euro per sostenere interventi di forestazione urbana che vedranno come protagonisti gli oltre 200 comuni di pianura a cui, dallo scorso mese di marzo, sono state estese le misure del Piano regionale sulla qualità dell’aria.
Si tratta di un’ulteriore conferma della sensibilità e della cura per l’ambiente da parte della regione che, in autunno, avvierà una nuova fase di distribuzione gratuita di alberi e piante, accelerando gli interventi di forestazione in ambito urbano e premiando i progetti dei Comuni di pianura per rendere più belle e vivibili le città.
Il bando, che sarà riproposto nei prossimi anni con le stesse modalità e con identica copertura finanziaria assicurata dal bilancio regionale di previsione 2021-2023, nasce con l’obiettivo di dare più spazio al “polmone verde” rappresentato dalla superficie boschiva, per il ruolo positivo che gli alberi giocano in ambito urbano, dalla riduzione delle polveri sottili e degli altri agenti inquinanti, alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sempre più evidenti soprattutto nei grandi centri abitati e, più in generale, al miglioramento dell’ambiente urbano e della qualità della vita nei territori fortemente antropizzati di pianura. Si stima che, grazie alla spinta propulsiva del bando, il patrimonio verde urbano in Emilia-Romagna sia destinato ad incrementarsi nel 2021 di altre 100 mila piante, per una superficie boscata superiore ai 100 ettari, solo una piccola quota dei 10mila ettari di verde in più nell’arco di quattro anni, e delle 45mila tonnellate di CO2 all’anno in meno, fissati come obiettivi del più ampio piano regionale.
Possono candidarsi ai finanziamenti i progetti che riguardano sia la realizzazione di fasce boscate, sia la creazione di veri e propri boschi urbani permanenti, purché di superficie non inferiore a 2mila metri quadrati. Negli interventi di forestazione urbana dovranno essere utilizzate preferibilmente le specie autoctone, più performanti nell’assorbimento dei principali agenti inquinamenti atmosferici e ad elevata resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici e degli stress ambientali che caratterizzano gli ambienti urbani. Il contributo dipende dalla superficie piantumata e dal numero di alberi collocati, nel limite massimo di 15 mila euro ad ettaro. Non potrà comunque superare il 75% dei costi di progetto. Saranno, invece, esclusi dai finanziamenti gli interventi di realizzazione di alberature stradali e tutti quelli sostitutivi di alberature esistenti.
Le domande devono essere presentate al Servizio regionale Aree protette, foreste e sviluppo della montagna tramite posta elettronica certificata alla seguente casella segrpnr@postacert.regione.emilia-romagna.it e saranno esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo. La scadenza per la presentazione dei progetti che usufruiranno di un contributo del 75% sui costi di piantagione delle essenze forestali è fissata all’ 1 luglio prossimo.
“Gli alberi, la forestazione, sono e devono essere sempre più un elemento centrale rispetto a come immaginiamo le nostre città. Non sono elementi di decoro, devono essere parte viva di una dimensione nuova del vivere e dell’abitare. E su questo il mio impegno è totale. Parlare di sviluppo a consumo zero di territorio, come giustamente sostiene la legge urbanistica regionale, vuol dire anche questo. Vuol dire anche valorizzare il patrimonio forestale regionale, che vale circa 1/3 del nostro intero territorio. E questa iniziativa della Regione, di mettere a dimora un nuovo albero per ogni abitante, va esattamente in questa direzione” – ha dichiarato l’assessore alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, Barbara Lori.