Il decreto entrerà in vigore il 15 giugno. Oltre ad assicurare l’attività di controllo sui rifiuti, il nuovo sistema intende mettere a disposizione di imprese e settore pubblico i dati, servizi e informazioni per promuovere l’economia circolare e il recupero di materia. “Innoviamo e semplifichiamo, superando un modello obsoleto per migliorare il sistema e renderlo più efficiente ai fini degli obiettivi di economia circolare e rispetto all’attività degli operatori – sottolinea il viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava – Il tutto prevedendo la giusta gradualità temporale, approccio che riteniamo fondamentale per una transizione reale e pragmatica”.
Le norme del nuovo decreto prevedono che i soggetti obbligati possono aderire al registro in un arco temporale che va dai 18 ai 30 mesi, a seconda delle dimensioni dell’azienda. Inoltre vi sono anche le tariffe di iscrizione. Anche esse variano a seconda della grandezza delle imprese.
S.B.