I monopattini elettrici sono diventati un mezzo indispensabile per gli spostamenti in città data la loro praticità e comodità, ma a livello di sicurezza nella mobilità sono state effettuate richieste di ulteriori norme per risolvere il problema dell’aumento radicale di incidenti. Gli italiani sembrano consapevoli dei rischi che possono derivare dall’uso dei monopattini elettrici. Da un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen, infatti, emerge che il 79,4% degli italiani intervistati si dice d’accordo con la proposta di legge recentemente presentata dal governo, che prevede l’introduzione di un pacchetto di misure emergenziali e una revisione organica del Codice della Strada per far fronte al forte aumento degli incidenti che coinvolgono questo tipo di mezzi.
«Il costante incremento dell’utilizzo di monopattini e biciclette elettriche ha reso il tema rilevante e urgente per molti italiani, tra gli automobilisti come tra chi si mette ogni giorno alla guida di questi mezzi», commenta Anna Sanfilippo, Chief Marketing Officer di Prima Assicurazioni. «Promuovere la guida sicura e il rispetto delle regole e del codice della strada e garantire maggiori tutele per i conducenti sono due dei capisaldi del lavoro di Prima che, come player del settore assicurativo sempre orientato allo sviluppo e all’innovazione, guarda con interesse alle nuove forme di mobilità e al parere dei consumatori», aggiunge Sanfilippo.
Una delle aree in cui le app stanno rivoluzionando il nostro modo di essere sostenibili è quella dei trasporti. Infatti società come Uber e Lyft hanno introdotto servizi di condivisione di mezzi di trasporto che consentono di diminuire il numero di automobili e di conseguenza le emissioni di CO2. Un altro ambito dove le applicazioni hanno un ruolo chiave sono la gestione dei rifiuti e il consumo consapevole. Un esempio è Too Good To Go, che oggi permette di acquistare cibi invenduti a prezzi scontati, riducendo lo spreco alimentare. Allo stesso modo esistono applicazioni che aiutano gli utenti a tracciare la propria impronta di carbonio, suggerendo azioni concrete per ridurla, come l’adozione di una dieta a base vegetale o l’acquisto di prodotti sostenibili.
Infine è importante sottolineare che le applicazioni che promuovono la sostenibilità ambientale non sono solo strumenti informativi ma dei veri e propri sistemi di condivisione di valori. Le comunità virtuali che si formano attorno a queste applicazioni permettono infatti agli utenti di scambiarsi consigli, esperienze e suggerimenti su come adottare uno stile di vita più sostenibile. Un esempio l’applicazione JouleBug che offre sfide e attività per incoraggiare comportamenti eco-friendly. Nello specifico, gli utenti possono guadagnare punti attraverso attività come la raccolta differenziata, l’utilizzo di mezzi di trasporti ecosostenibile e con risparmio energetico.
S.B.