Il Parlamento europeo ha recentemente adottato una posizione sulla nuova legge per la riduzione delle emissioni di metano dal settore energetico, con l’obiettivo di soddisfare gli obiettivi climatici stabiliti dall’Unione europea e migliorare la qualità dell’aria. Tale legge rappresenta la prima iniziativa dell’UE volta a ridurre le emissioni di metano e prevede la copertura delle emissioni dirette di metano derivanti dal petrolio, dal gas fossile, dal carbone e dal bio-metano, nonché dal settore petrolchimico.
Il Parlamento ha invitato la Commissione europea a rendere vincolante, entro la fine del 2025, l’obiettivo di ridurre le emissioni di metano nell’UE per tutti i settori interessati, da raggiungere entro il 2030. Inoltre, è stato richiesto che ciascuno Stato membro dell’UE fissi obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni di metano all’interno dei propri piani nazionali integrati per l’energia e il clima.
Ai sensi della proposta, gli operatori dovranno presentare alle autorità nazionali competenti un programma di rilevamento e riparazione delle fuoriuscite di metano entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del regolamento. Al fine di intensificare gli sforzi di rilevamento e riparazione delle fuoriuscite, è stato richiesto di aumentare la frequenza delle indagini rispetto alla proposta iniziale della Commissione. Inoltre, è stato sottolineato l’importanza di rafforzare gli obblighi di riparazione delle fuoriuscite e di riparare o sostituire tutti i componenti con fuoriuscite di metano subito dopo la rilevazione della perdita, o al massimo entro cinque giorni.
Il Parlamento ha altresì appoggiato il divieto dell’emissione e combustione in torcia del metano dalle stazioni di drenaggio entro il 2025 e dai pozzi di ventilazione entro il 2027, per garantire la sicurezza dei lavoratori nelle miniere di carbone. Inoltre, gli Stati membri dell’UE saranno tenuti a stabilire piani di mitigazione per le miniere di carbone abbandonate e i pozzi di petrolio e gas fossile inattivi.
Infine, a partire dal 2026, gli importatori di carbone, petrolio e gas saranno obbligati a dimostrare la conformità dell’energia fossile importata ai requisiti del regolamento. In deroga all’obbligo, saranno esenti le importazioni provenienti da Paesi che rispettano requisiti simili per le emissioni di metano.
La nuova legge europea per la riduzione delle emissioni di metano rappresenta un passo fondamentale per ridurre le emissioni di gas serra e testimonia l’impegno dell’Unione europea nella lotta ai cambiamenti climatici.
(F.S.)