La capitale italiana dell’economia e del progresso fa un ulteriore passo in avanti verso la sostenibilità, aggiudicandosi il bando internazionale “Zero Emission Urban Goods Transportation technical assistance programme”, lanciato da C40 per incentivare la logistica urbana e la consegna delle merci a zero emissioni.
Il progetto presentato dalla città prevede di testare un modello di distribuzione urbana delle merci, soprattutto quelle dell’ultimo miglio, utilizzando esclusivamente mezzi elettrici o cargo-bike e di individuare un Centro di Distribuzione Urbana (CDU) che si trovi in una posizione strategica ai fini di accessibilità stradale e ferroviaria, dotato inoltre di processi automatizzati di gestione del magazzino, a cui si affiancano i “city hub” (HUBs), localizzati in varie parti della città per la consegna della merce all’utente finale.
Il progetto milanese nasce a seguito di una proposta dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, ed è stato sviluppato dal Comune di Milano con il supporto di AMAT, andandosi così ad integrare nella strategia, già pienamente in atto dal 2018, dell’Amministrazione Comunale con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). L’obiettivo sarebbe quello di fondere i due progetti per arrivare così ad inglobare in un unicum gli obiettivi di sostenibilità presenti nell’Agenda 2030 e quelli del Piano Aria Clima.
Bisogna infatti considerare che l’aumento della consegna delle merci in città, anche in conseguenza dell’emergenza sanitaria, genera l’incremento del tasso di congestione del traffico con problematiche che impattano negativamente sulla qualità dell’aria, sulla vivibilità e sicurezza dei cittadini. Per questo è necessario studiare processi innovativi di razionalizzazione del sistema di logistica urbana che preveda la riduzione dell’utilizzo di mezzi di circolazione privati a favore di mezzi di trasporto per la consegna merci a emissioni zero con benefici ambientali per i cittadini e una migliore efficienza e qualità del servizio per gli stakeholder e gli operatori della logistica.