L’Ordine degli Psicologi della Lombardia è divenuto negli ultimi anni un riferimento regionale e nazionale per l’impegno speso nel contrasto ad ogni forma di discriminazione e nella tutela, nella difesa e nella cultura dei diritti umani.
OPL promuove “La Psicologia per i Diritti Umani, una settimana tematica per discutere di futuro”, con l’obiettivo di aumentare la competenza e la consapevolezza di una cultura dei diritti umani all’interno della categoria come competenza trasversale fondamentale, nonché di sensibilizzare la società civile rispetto alla creazione di una cultura che riconosca il lavoro dello psicologo come professionista che tutela tali diritti.
“La settimana dei diritti nasce dall’esigenza di evidenziare e di far conoscere il ruolo vitale interpretato dalla professione psicologica nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti umani”, ha dichiarato Laura Parolin, Presidente di OPL.
Oltre quaranta relatori per otto incontri organizzati dalla Consulta per i Diritti dell’OPL da lunedì 21 novembre a venerdì 25 novembre che si terranno sia in presenza presso la Casa della Psicologia – piazza Castello 2, Milano, sia online sulla piattaforma GoToWebinar.
Nelle varie giornate si parlerà di: diritti umani nella società contemporanea, fine vita e diritti dei morenti, diritto di parola, adolescenti e percezione della guerra, diritti dei migranti, discriminazioni verso le persone LGBTI+, violenze di genere nei luoghi di lavoro e sessualità consapevole.
“Come psicologi siamo naturalmente spinti alla promozione e alla tutela dei diritti umani che rappresentano la pietra miliare su cui costruire il benessere psicologico, fondamentale per il benessere della persona nella sua interezza. Sono le storie che cambiano la storia”, ha aggiunto Gabriella Scaduto, Segretario di OPL e coordinatrice del progetto La Psicologia per i Diritti Umani.
La manifestazione sarà affiancata dalla mostra d’arte “PerDlyaBoForKwaFar”, curata dal Prof. Giacinto Di Pietrantonio, critico d’arte. A ciascun “Per” è associato a un particolare ambito dei diritti umani ed è rappresentato da un/una artista a cui sarà dedicata una sezione della mostra: Per – italiano – Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza – Maurizio Cattelan; Dlya – ucraino – Diritti delle donne – Barbara Kruger; Bo – curdo – Diritti LGBTQI+ – Stefano Arienti; For – uiguro – Diritti della Disabilità – Jan Fabre; Kwa – swahili – Diritti dei Migranti – Filippo Berta e Far – yiddish- Diritti dei Morenti e Fine Vita – Cesare Pietroiusti.