Sono ormai quasi 8 mesi che il turismo italiano è fermo a causa delle continue zone rosse e delle misure di contenimento che continuano ad essere varate dal Governo italiano. Se però gli italiani sono apparentemente costretti a stare a casa e gli viene impedito lo spostamento da regione a regione, sui viaggi internazionali il discorso cambia.
La situazione è infatti piuttosto controversa: se si è vaccinati o se si risulta negativi ad un tampone molecolare entro 48 ore dalla partenza, il viaggio fuori dall’Italia è consentito ed in particolare le Canarie sono state le prime isole a riaprire le porte agli italiani.
Ma se si vuole raggiungere un’altra regione italiana, no, questo non si può. Perfino il governatore della Liguria, Giovanni Toti, da sempre “aperturista”, ha chiuso per Pasqua i confini regionali, impedendo l’accesso alla Liguria anche a chi ha seconde case o barche.
Sulla base di questo stato di cose, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca ha detto la sua, irritato ed amareggiato per queste azioni quasi “autolesionistiche” verso il nostro stesso paese: “Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia. Si accordi il via libera a vaccinati e negativi. Se è vero, come è vero, che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”.
Federalberghi contesta quindi tali misure, che penalizzano il settore turistico dell’Italia e chiede al governo di adottare con urgenza un provvedimento per liberare le persone munite di certificazione vaccinale o di risultato negativo di un tampone per permettere loro di spostarsi.
Gli imprenditori, infatti, si sentono presi in giro. “Chiudiamo gli italiani in casa, ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano”, ha affermato Bocca.
E aggiunge: “Quando abbiamo visto la zona rossa per Pasqua, pensavamo che almeno per l’estero ci fosse la quarantena, invece basta un tampone. E gli altri Paesi ne approfittano. Per le vacanze estive in Italia siamo ancora appesi alle zone colorate e non sappiamo come organizzarci, non c’è alcuna prospettiva”.