L’attività dell’Osservatorio regionale dell’Umbria sulla condizione delle persone con disabilità è sempre più improntata sul confronto e l’ascolto: lo testimonia il fatto che, come rende noto la presidente, Paola Fioroni, da quando si è ricostituito l’Osservatorio nello scorso mese di dicembre, sono stati costituiti e formalizzati i 4 gruppi di lavoro ed i relativi sottogruppi che consentiranno la partecipazione, l’ascolto ed il confronto su tematiche complesse e trasversali sulle quali la collaborazione farà la differenza.
Sono 120 le persone rappresentative di associazioni, enti e partecipate regionali che faranno parte dei gruppi di lavoro, a loro volta suddivisi in sei sottogruppi, che lavoreranno su diritto alla salute, vita indipendente, inclusione scolastica, inclusione lavorativa, mobilità e accessibilità. Si tratta di una sintesi del grande lavoro svolto negli ultimi mesi, in cui si è cercato di rispettare le competenze ed i desiderata dei partecipanti al fine di collocare ciascun profilo nell’ambito nel quale poter dare il miglior contributo possibile. L’assoluta novità è la costituzione di un gruppo trasversale che dovrà delineare le linee metodologiche su temi trasversali a tutti i gruppi come pari opportunità, gestione emergenziale, monitoraggio, Pnrr e valutazione dell’impatto.
“Siamo consapevoli che il lavoro di Osservatorio di analisi, monitoraggio e formulazione di pareri e proposte sulla condizione delle persone con disabilità debba muoversi nel solco dei diritti sanciti della convenzione ONU secondo un approccio coerente con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e con la recente “Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030. Il compito dell’Osservatorio è oggi ancor più sfidante in considerazione del momento storico che viviamo in cui la pandemia ha messo sotto stress l’intero sistema ed in considerazione delle misure che dovranno essere implementate per l’attuazione di quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR) per le persone con disabilità. Porterò in ogni sede il nostro contributo affinché le misure del PNRR siano adeguatamente inclusive, le soluzioni non possono cadere dall’alto e devono passare attraverso la prima fase dell’ascolto” – ha affermato la Presidente Fioroni.